Note: L’opera è una raccolta di componimenti giovanili risalenti al biennio: 2019 / 20. Le pagine, permeate da un’aria onirica e malinconica, divengono punto di ricerca entro cui l’autore espone le proprie rimembranze sull’essenza di quelle che i latini definirebbero cose umane e divine. Interludio e Nostalgia, le due sezioni della raccolta, rappresentano l’appropinquarsi a quel sentimento malinconico che il ricordo suscita in ogni essere. Ogni componimento è la rappresentazione d’un piccolo interludio, una pausa di piccoli istanti, fugaci, che non avrebbero più motivo d’esistere se non fosse per la cristallizzazione che, degli stessi, attua Roberto Collari. Questi versi, intrisi di un lirismo intramontabile, conducono in un viaggio attraverso la mente dell’autore. Essi esplorano i confini tra il reale e l’immaginario, tra il presente e il passato. Le parole si dipanano come fili di un ricordo lontano, intrecciandosi in una tela di emozioni e riflessioni. Ogni lirica è come una finestra aperta su un momento specifico della sua vita. Istanti catturati in versi, come farfalle nel vortice del tempo. Eppure, per la scrittura, questi istanti diventano immortali, conservati per l’eternità. |