Note:
Musicisti e contadini. Abbiamo davvero bisogno di tante cose per vivere?
Signore e signori benvenuti! Non in un teatro ma in un libro. Altra forma di erranza dell’anima. Un libro che parla di noi, della nostra casa e di una Lomellina stravolta eppure, a tratti, così bella da rubarti il cuore. Nelle intenzioni è il primo di quattro, ognuno dedicato ad una stagione. Parla anche di amici, umani e non, che hanno condiviso e condividono il nostro viaggio. Parla di cibo, lavori domestici, itinerari, ricorrenze. Parla dell’arte di arrangiarsi, di malattia, di tristezza, di caccia alle streghe, nella terra dei fuochi del Nord, non c’è posto per gli eccentrici. Parla anche di esilio. Dalla nostra casa e da questa terra abbiamo dovuto andarcene, per poi tornare. Non è un libro di denuncia e di rabbia però, troverete piuttosto poesia, musica e canzoni, sezione questa curata da Pier con tanto di spartiti e arrangiamenti. E illustrazioni, sono opera mia come il testo e l’ideazione del tutto che spero trovi grazia ai vostri occhi. Questo libro parla del tempo e del suo fluire, si ispira ai calendari, alle agende, ai diari e perché no? Ai manuali di preghiera. Parla di quello che la La Casa delle Stelle ci ha insegnato: la magia del fare e il rapporto con il sacro. Un sacro minore: solidarietà inattese, stupori, dettagli come fiutare il vento di novembre e presagire la neve. Un sacro fatto soprattutto di amore, moltissimo amore.
Stellerranti, Maria Cinzia Bauci e Pier Gallesi sono una coppia, nella vita e nell’arte. Oltre che erranti sono eclettici, provvisti, del tutto casualmente, di quell’identità fluida oggi tanto in voga. Si occupano di giardinaggio, orticoltura, muratura, cucina e sono seriamente preoccupati per l’ambiente, i loro concerti sono a impatto zero, tutto dal vivo e senza amplificazione, loro ambizione massima è far cantare le ossa di chi li ascolta. Entrare in comunione. Consuonare. La loro musica, come ha scritto Gianni Lucini, è una mescola cosmopolita di lingue, epoche, stili, ritmi e melodie.
La digitalizzazione delle immagini è del fotografo Cristiano Vassalli.
Il logo, che da anni ci accompagna, la damina con le stelle, è di Silvia Vizzotto. |
