Note: Questa è la storia di una donna. Che donna lo è diventata presto. Dall’infanzia in Moldavia, in cui conosce inganno, tradimento, la solitudine di figlia quando una madre, nella suprema forma di presenza, è assente perché cerca di aprire un varco di futuro migliore ai suoi figli. Al battesimo dell’Italia, dove ad attenderla, eretta, c’è la violenza, nelle sue forme più sfacciate e subdole. Questa è la storia di una donna, che di ogni relazione ha fatto lezione, che dopo aver amato tanto ha imparato ad amare se stessa. Che ha sfidato il giudizio pur di essere libera nelle espressioni del suo corpo. Questa è la storia di una donna che tra le braccia di Mamma Africa è risorta dalle sue stesse ceneri. E ha scelto di rinascere a se stessa, di non rinunciare all’amore ricercandone fino alla fine la verità sana. La gioia, il sorriso. Questa è la storia di una donna che ha creduto nell’impossibile. La storia di una donna che si è denudata per le altre donne, raccontandosi senza filtri, nell’involucro e nelle peripezie dell’anima. Questa è la mia storia. |