Note: Nella Calabria magno greca si ergevano città potentissime, vere e proprie superpotenze economiche e politiche tra le cui mura ben si possono scorgere gli albori di alcuni rami del Sapere e dove in parte affonda le radici il Diritto moderno. In un contesto sociale e politico così favorevole si distinse, grazie a una serie di primati, una megalopoli da trecentomila abitanti, ricchissima e al contempo maledetta: distrutta da un esercito nemico e ingoiata dal fango, più volte rifondata sui rottami e sulle macerie, alla fine il destino la consegnò a un triste oblio. Oggi, di quella realtà urbana e delle diverse città rifondate sulle macerie di essa non restano che due piccoli centri urbani dell’Alto Ionio calabrese, insieme a poche testimonianze della perduta Magna Grecia. |