Note: Una giovane scrittrice, prima studentessa e poi medico, scrive un diario per seminare i ricordi e ne fa un manuale di sopravvivenza. Il fastidioso ticchettio del lapis su un banco di scuola battezza l’incontro tra Giulia, figlia di stimati medici fiorentini esperti in missioni umanitarie, e Marco, che presto si rivela un giovane favoloso. Al tempo dell’amicizia e dell’amore segue quello doloroso dell’abbandono, quando Marco deve lasciare Firenze per seguire il padre diplomatico. Il vuoto esistenziale si abbatte su Giulia, che nello studio trova conforto e nel distacco emotivo un salvagente. Seguendo le orme dei genitori è a sua volta medico ricercatore in Africa dove gli incontri con persone carismatiche e la bellezza atavica della terra la ricollegano alla parte emotiva dell’esistenza. Dal dono di bustine di tè locale prende forma un significativo progetto di commercio solidale. Sullo sfondo c’è un’Africa che pare un dipinto. Giulia ne rivede le immagini durante una conferenza scientifica: in un attimo la vita le scorre davanti, passato remoto e prossimo si confondono e il primo riaffiora prepotentemente nel presente. |