Nella Cena delle Ceneri, Giordano Bruno riprende il confronto avuto a Londra con illustri esponenti della cultura inglese sulla teoria eliocentrica, nel corso della quale difese le teorie di Niccolò Copernico sul movimento della Terra contro le tesi di Aristotele. In quest’opera c’è tutto Bruno: c’è il Bruno commediografo, figlio della lezione di Giovan Battista Della Porta; c’è il Bruno polemista e l’autocelebrativo, quello tollerante e quello impaziente e aggressivo. Qui, meno che altrove, la prosa del Nolano si lascia appesantire dalla retorica e dallo sfoggio mitologico, trovando un perfetto equilibrio tra esposizione filosofica e rappresentazione scenica. L’inserimento di gustose scene di vita inglese ci consegna alcuni brani indimenticabili per la vivezza della descrizione, che rendono sopportabili le pagine di dimostrazioni matematico astronomiche della teoria eliocentrica. La verve del narratore conquista il lettore, manovrando con sapienza i personaggi, comuni ad altri suoi dialoghi.
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