Note: La Cucina Affettuosa vuole essere, nelle intenzioni dell’autore, un libro attraverso cui condividere il piacere del cibo e della tavola. Per un pieno utilizzo del libro ed una più facile realizzazione delle ricette è opportuno che vi soffermiate sui capitoletti in cui parlo di sistemi di cottura, di erbe aromatiche e fornisco alcuni consigli. Ciò consentirà di intuire il tipo di cucina che andremo a fare insieme. Osservate con attenzione i piatti fotografati, pensate a che cosa cambiereste nella loro costruzione, all’ingrediente da aggiungere o da togliere, all’eliminazione di un colore o all’aggiunta di una sfumatura. Ciò vi porterà a modificare la ricetta originale, facendola vostra. Leggete le ricette quando ne avete voglia, soffermatevi su quella che più vi stimola per presentazione ed associazione d’ingredienti, studiatela a fondo e tenetela presente per una buona occasione. Per quando scatterà in voi il desiderio di cucinare “quel piatto”. Cucinare deve essere un piacere! In questo modo la cucina cesserà di essere noiosa e faticosa, diventando desiderio di stupire. Realizzare un buon piatto, leggere la gioia sul viso di chi lo gusta è certamente più appagante che sedersi a tavola e mangiare da soli. La cucina è come l’amore: fatta soprattutto per rendere ed essere felici con gli altri.Salvatore di Meo è un “innovatore” della Grande Cucina Italiana. Nel 1994 è Chef responsabile del G7 di Napoli, nel 1996 riceve l’incarico dal Principe Aga Khan IV per gestire la ristorazione del prestigioso Yacht Club Costa Smeralda. Nel corso degli anni ha servito l’ex Re Edoardo VIII e sua moglie Wallis Simpson, il Principe Alberto di Monaco, Carlo e Camilla di Borbone delle due Sicilia, Juan Carlos I di Spagna ed il Principe Filippo VI, attuale Re di Spagna. Oggi consulente per riviste gastronomiche ed aziende di catering e ristorazione. |