Note: Questo libro, inizialmente nato da un lavoro universitario magistrale in Pedagogia, è stato pensato per dare voce ad una semplice quanto importante finalità: non separare la teoria dalla pratica nella pratica educativa, cercando di dare rilievo e risalto al tema delle Case famiglia, la sua storia e organizzazione, allo scopo di dare maggiore attenzione alla partecipazione e alla comprensione che tali particolari strutture possono e devono rivestire nel loro territorio.Si trattano, quindi, argomenti come il tema dei minori e della famiglia che attraversano condizioni sociali di difficoltà (e i loro diritti in termini di legislazione italiana), per poi passare ad affrontare le tematiche dell’affido familiare nelle sue caratteristiche principali e dei diversi servizi socioeducativi, scendendo poi più a fondo nell’ambito della Casa famiglia; successivamente il lavoro socioeducativo, nonché la figura dell’educatore nel suo fondamento e nella sua funzionalità nelle Case famiglia approfondendo i concetti che gravitano intorno all’erogazione del servizio.Traspare, infine, l’esigenza di creare un momento di riflessione a seguito della responsabilità della Casa famiglia nei confronti di un individuo che si trovi in una particolare condizione di disagio, che sarà perciò in grado di affrontare il suo percorso di vita se inserito in un contesto, in un ambiente, capace di fargli sperimentare il suo essere individuo, il suo farlo sentire in una famiglia. Famiglia dunque, non solo casa, intesa come una soluzione abitativa ma Casa famiglia, ovvero un luogo in cui vivere e luogo di relazioni che riescono a produrre vissuti partecipati, condivisi e significativi.E’ per questo che ho deciso di raccogliere gli scritti della mia tesi magistrale e di farne un libro che possa essere disponibile a tutti, come un reale elemento tangibile del nostro essere. Ho deciso, pertanto, che il ricavato di questo libro verrà devoluto all’associazione onlus Ninin De Ma per attuare progetti che ancor di più migliorino la qualità di vita dei minori che accogliamo. |