Note: Nel 1907, chi domandava, confidava a qualcuno la sua intenzione di cercare informazioni. Oggi, invece, chi domanda afferra quello che gli serve senza ascoltare la risposta. Col passare del tempo abbiamo perso l’intimità della relazione creata dalla reciprocità della domanda e della risposta e abbiamo dimenticato che c’è qualcosa di profondo e misterioso nelle domande: agiscono sul nostro inconscio e su quello degli altri e hanno il potere di modificare non solo le nostre percezioni intuitive ed emotive, ma anche la nostra attitudine comportamentale e le nostre abitudini. Queste pagine sono un viaggio ideale nel magico mondo delle domande. Ci accompagnano in un percorso che parte da Socrate per arrivare ai giorni nostri, analizzando l’azione del domandare nel contesto del Servizio Clienti, del Giornalismo e della Mediazione. |