Note: Libro in buone condizioni, unico neo il retro copertina staccato e ripristinato con nastro adesivo trasparente, quasi non si nota..
La donna del tenente francese Di John Fowles
Editore: Mondadori (Oscar 559)
Lingua:Italiano | Numero di pagine: 517 | Formato: Tascabile economico | In altre lingue: (altre lingue) Isbn-10: A000083570 | Data di pubblicazione: 01/08/1974 | Edizione 1 Traduttore: Ettore Capriolo
E di come ci si può dare all’ enigmistica leggendo ....
Avete presente quando magari leggendo una rivista di enigmistica appunto , oppure da piccoli quando vi davano qualcuna di quelle schede operative , vi imbattete in quei giochini o attività (se avete parole diverse definite pure come vi pare) in cui bisogna colorare gli spazzi bianchi contrassegnati da puntini e scoprire quale figura ne verrà fuori , o magari collegare una successione di numeri , per ottenere sempre lo stesso risultato ... Bene, Fowles mi ha fatto la stessa impressione, con effetto sorpresa nel finale però.Tanto che ancora non ho capito che figura ne sia venuta fuori ... O forse sì?
Bando alla ciance, cerchiamo di entrare un po più nel particolare per farlo i appoggerò al gentile ausilio della quarta di copertina: Sola , all’ estremità di un molo battuto dalle tempeste, Sarah Woodruff fissa muta il mare sul quale è scomparso il tenente francese , che tutti dicono essere stato il suo amante. Congediamo gentilmente la quarta di copertina(non trovate accennati richiami Brontiani in tutto ciò?)Ma passiamo appunto alla protagonista, nonché colei che da il titolo al romanzo, Tragedia , Miss Woodruff, Sarah, la puttana del tenente francese...Sarah la chiamerò così , perché ormai è entrata un po anche lei a vivo diritto e di prepotenza nel circolo dei miei idoli letterari, quasi tutte donne manco a farlo apposta.Sarah, è una figura magnetica al punto che le altre figure del romanzo scompaiono o sono totalmente a lei sottoposte , è quando compare lei sulla scena tutto quello che le sta intorno le diventa improvvisamente opaco, cattura inesorabilmente l’ attenzione come un raggio di sole in mezzo a scure nubi di tempesta... Eppure Sarah non è un raggio di sole è la tempesta stessa , quel ribollire del mare che poi si infrange sugli scogli , quel vento furioso che scuote tutti e tutti vorrebbe divergere , eppure è allo stesso tempo , scoglio solitario su cui il mare si schianta e fragile entità che resiste al vento furioso ...Sarah è ambigua , è non vi è altro aggettivo per definirla , è La Fille Damnee di Lyme , fiera di portare la propria A scarlatta ben visibile . Come avrete ormai compreso non è una donna ordinaria e lo comprende subito Charles , altro personaggio cardine del libro (scialbo se lo confrontiamo ,ma ugualmente essenziale). Charles è in qualche modo quella pianta che viene sradicata dall’ uragano Sarah , e che non ritornerà mai più al suo posto , ne potrà mai più mettere radici, perché si renderà conto che il terreno in cui le aveva radicate in realtà era sterile .... E così seguiamo il filo di una storia i cui eventi sembrano trascinare tutti in un vortice sempre più forte , ma in realtà , c’ è qualcuno che in qualche modo ha intuito come gestirlo. Ad un certo punto sarà Sarah a tenere in mano le redini della situazione , ma le ha forse mai lasciate?
In un mondo in cui le regole e le apparenze sono capitali, c’ è qualcuno che ha la faccia tosta di sfidarle apertamente, e in maniera del tutto originale , compiendo il più atroce delitto condannato dalla morale comune... In che modo finirà la faccenda ? Beh questo spetta a voi deciderlo ...
P.S Meravigliosa l’ idea dell’ autore di inserire capitoli saggio in determinati punti della narrazione. Chiarifica ancora di più il punto di vista e la maniera di vivere dei personaggi , mettendoli a confronto con la propria epoca. In più è sempre bello imparare qualcosa di nuovo sui Vittoriani... |