Note: Un talento formidabile che dona la propria vita al calcio, un allenatore che insieme a uno stregone fabbrica amuleti per far vincere la sua squadra, un intero villaggio che assume i panni dei più grandi campioni mentre una radiolina urla la cronaca della finale. E ancora, una ragazza si traveste da portiere, una bambina sfida i dettami della religione islamica per indossare gli scarpini, una donna si ubriaca dopo la clamorosa sconfitta del Brasile ai mondiali del 2014, un gruppo di amici sorseggia bevande fresche in attesa del fischio d’inizio. Dal Congo a Gibuti, dal Camerun alla Nigeria, dal Sudafrica all’Algeria passando per Mozambico, Zimbabwe e poi Benin, Togo e Senegal: quindici racconti che svelano il sentimento dell’Africa per il gioco più bello del mondo. Concepite da alcuni tra i migliori scrittori africani contemporanei, che sotto la direzione di Alain Mabanckou diventano una formazione d’eccezione, queste storie danno vita a quella partita mai vista disputata in un continente che continua a fabbricare talenti da consumare sul palcoscenico europeo. Ma per un pugno di fuoriclasse che arriva in Europa ci sono migliaia di appassionati, uomini e donne, per cui scendere in campo significa divertimento, dramma, tragedia, amore. Nello svelare immagini sconosciute al lettore, questa raccolta di racconti, riporta alla mente le immagini di un paese - l’Italia - ingenuo, ferito e pieno di speranze, in cui si rincorreva il pallone a piedi nudi per assaporare la libertà. |