Note: In questa breve opera, l’autore si pone mille domande e tenta alcune risposte sui temi che maggiormente stanno a cuore a ogni essere umano. Come è nato l’universo? e la vita sulla terra, e l’uomo? Siamo tutti figli del big bang, siamo della stessa sostanza delle stelle. La gravitazione universale è un afflato di empatia cosmica, la legge che abbraccia l’universo e noi stessi, tanto che condividiamo tutti lo stesso destino. Per questo ’noi siamo gli altri’. E qual è il posto di dio? E perché esiste il male? L’autore, un ultraottantenne, dopo aver vissuto in prima persona la religione cattolica, approda a una sorta di agnosticismo. E passa ad esaminare la condizione della donna, partendo dal racconto biblico della costola, della mela e della maledizione divina, per elencare a caduta i soprusi e le violenze di cui - grazie alla cultura patriarcale che permea la vita di ogni paese - è sempre stata vittima la donna in ogni tempo e in ogni luogo. La chiesa cattolica non tende una mano al riscatto della donna, ma al contrario la relega ancora a funzioni di servizio, marginalizzandola. Grandi speranze sono riposte in una nuova scuola, che metta al centro il valore del rispetto reciproco e valorizzi le potenzialità di ogni singolo individuo. |