Note: Riccardo, giovane intraprendente e un po’ idealista, alla perenne ricerca di una collocazione e identità lavorativa stabile, si trova ad affrontare colloqui di lavoro, figure professionali emergenti, come quella del consulente manageriale o del felicity manager, licenziamenti, lavori socialmente utili e mobbing. Il nuovo volto della società in cui vive emerge spontaneo dai ricordi delle parole scambiate da bambino con il padre operaio, espressione delle esperienze e delle aspettative degli anni ’60: un confronto tra due storie lavorative e generazionali che si incrociano e si scoprono. Di volta in volta Riccardo impara a fare i conti con sé stesso e i propri valori di riferimento, senza mai rinunciare alla speranza di trovare il proprio posto. Claudio Moscogiuri traccia una storia emotivamente forte degli ultimi cinquant’anni, intrecciando presente e passato, parole e immagini che guidano ad una lettura anche iconografica del testo. |