Note: Questa è una storia vera che nessuna madre vorrebbe mai sentir raccontare. È la storia scritta da un figlio che ha attraversato la foresta più buia e inquietante che si possa immaginare, senza punti luce a cui potersi aggrappare e in una solitudine in cui la lotta diventa disperazione, fino all’annientamento di sé. Non finirò mai di chiederti perdono, per non averti capito e non aver saputo aiutarti dice la madre. Mi sono resa conto della gravità della tua malattia solo quando la tua vita era ormai diventata un inferno e tu hai tentato di liberartene. Ora quel ragazzo raccontando la sua storia invia un messaggio ai genitori di quei ragazzi che non sanno chiedere aiuto, perché nessuna storia come questa possa mai più essere raccontata. Dice ancora la madre: Non si è mai preparati abbastanza, facciamoci aiutare da uno specialista. Questa storia può aiutare tanti genitori a cogliere i segni di questa malattia che si manifesta in età adulta, quando la vita pone i nostri figli di fronte a delle scelte. Dice Massimo ai ragazzi: Non tenetevi tutto dentro, parlatene subito con i vostri genitori, raccontate loro che cosa sentite dentro di voi; raccontate le vostre sofferenze, le vostre paure e fatevi ascoltare. |