Note: A volte pensiamo di sapere per poi accorgerci di conoscere ben poco, altre volte siamo ben consci di non saper nulla e siamo aperti alla conoscenza. Spesso è il caso che ci porta a vivere situazioni inaspettate, ma una regìa sconosciuta può portarci a percorsi ancora più imprevedibili. Un ragazzo se ne sta seduto sui gradini di un anfiteatro vecchio di duemila anni e ne osserva con attenzione la struttura. Pensa a quanta fatica ci sia voluta per costruirlo, a quanto dev’essere stato importante, al suo uso nei secoli e a quanta gente, dentro, ci sia passata e morta. Adesso è poco più di un cumulo di pietre. Vede quella struttura come un promemoria della ricorsiva caducità delle faccende umane e si rende conto d’aver dimenticato qualcosa di importante. Ripensando agli ultimi anni della sua vita si rende conto che i pensieri non gli bastano per capire quello che gli è accaduto e che ancora gli accadrà. Torna a casa e scrive le strane cose succedutegli nel tentativo di dare una forma al tutto. Quanto, e come, la politica, la religione, la sessualità e le radici mascherano la vera essenza dell’essere umano? Dalle sfuggenti persone che popolano la sua vita, dall’inaspettato viaggio, dalla luce, dalla follia, per arrivare, infine, alla libertà e all’inizio della conoscenza di un altro sorprendente e misterioso mondo. Questa è la storia di un gruppo di persone che a causa di una regia imperscrutabile si trova a vivere una storia al di là di ogni possibile comprensione. L’inizio di un viaggio alla ricerca della conoscenza assoluta con tutte le conseguenze, non sempre desiderabili, che ne derivano. |