Note: Nel Secondo dopoguerra vive a San Savino, frazione di Frontone in provincia di Pesaro e Urbino, Anteo Crocioni, un giovane curioso ma di poca scolarità che si pone molte domande sull’origine del mondo e degli esseri viventi, giungendo ad una concezione insieme meccanicistica e idealistica dell’esistente che presuppone la sua creazione da parte di quelli che chiama automi autori. Secondo Anteo, se le sue teorie fossero conosciute nel mondo, si farebbero dei passi in avanti verso l’amicizia tra i popoli e la pace universale. Esse lasciano invece perplesso suo padre, piccolo coltivatore che vede nel figlio un perdigiorno e un pericoloso contestatore (per le sue inclinazioni verso il comunismo) dell’ordine economico e sociale rappresentato dai proprietari terrieri, dalla Democrazia Cristiana e dalla Chiesa cattolica. Tuttavia, è proprio con un giovane seminarista di nome Liborio che Anteo instaura un rapporto d’amicizia, trovando nel ragazzo una mente disposta ad ascoltare e a comprendere la sua concezione del mondo, per quanto non a condividerla. Successivamente Anteo conosce Massimina, una ragazza di un paese vicino, e la sposa... |