Note: La dissidenza rappresenta il tentativo di opporre all’asservimento ideologico il valore di un intelletto emancipato, che salvaguardi il senso della libertà personale e dell’integrità morale. In quest’ottica la figura del dissidente diventa quella dell’eroe quotidiano il quale, forte di una centratura che esula da fatalità interiori, ricerca la capacità di acquisire un pensiero consapevole, libero da condizionamenti, capace di ricercare il vero ogni giorno, abbracciando anche quelle meccaniche personali, talvolta oscure e sottili, sulle quali è chiamato a fare luce. Il libro scruta quei crateri dell’Anima, le mie crepe interiori, che trattengono nei loro spessori le emozioni legate ad alcuni avvenimenti recenti, alla luce di un tempo nel quale la percezione della realtà sembra essere alterata da un quotidiano instabile e logorato. La figura del dissidente spicca come quella di un frammento prezioso, capace di illuminare il mondo attraverso i riverberi luminosi del suo credo introspettivo, del suo testardo dissentire rispetto alla corsa folle e dissoluta di un’umanità che nella diversificazione del singolo riconosce un pericolo e nell’omologazione l’apoteosi della civiltà. |