Note: A Palermo ad agosto non succede mai niente. Il commissario Mancuso della Omicidi ne è convinto, ma deve ricredersi quando nella chiesa delle Anime Purganti viene trovato il corpo di un uomo nudo con una pietra al collo, ucciso con un colpo alla nuca. In pochi giorni gli omicidi con lo stesso rituale si moltiplicano. Le indagini si snodano fra istituzioni caritative, palazzi lussuosi e cassonetti dell’immondizia, chiavi che tutti potevano prendere ma che nessuno può avere preso; intuizioni e depistaggi, passi avanti e passi di lato. Un puzzle che Mancuso ricomporrà per un finale inatteso e ad alta tensione. Il primo degli intriganti casi di Mancuso, già pubblicato da Todaro (Lugano) e IlSole24Ore (Noir Italia).
Tutti quegli scheletri, in parte mummificati, con le bocche aperte sghignazzanti, non erano solo corpi senza vita, erano l’oscena essenza stessa della morte. I cadaveri che vedeva sul lavoro erano di morti, come dire... freschi. Sì, cadaveri freschi di persone che fino a poco tempo prima erano state vive e ora erano solo casi isolati nella quotidiana normalità fatta di una moltitudine di vivi. Morti in rassicurante minoranza. Fenomeni troppo isolati per scalfire la nostra illusione di eternità. Qui invece la situazione si ribaltava rivelando la verità. Quelle bocche urlavano in silenzio: Guarda che siamo più noi che voi, qui ti aspettiamo, stronzo, dove scappi. |