Note: “Meglio scrivere del riso che del pianto, poiché il riso è proprio dell’uomo”. Laura Schram Pighi prende ispirazione da queste parole di François Rabelais in questa nuova opera. L’autrice delinea un percorso attraverso la letteratura italiana, da Dante a Calvino, mirato all’analisi dell’utopia e dell’umorismo, con incursioni di carattere storico e sociale quali la stampa di Aldo Manuzio a Venezia e il ruolo delle donne nella traduzione e nella letteratura. Lei stessa descrive il suo lavoro con queste parole: Ho accettato la sfida di presentare a un lettore “diverso” una narrativa “diversa”, quella ritrovata sulle tracce dell’umorismo cercando “l’isola che non c’è”. [...] Vi propongo il racconto di un breve viaggio nella narrativa italiana moderna per capire come e fin dove ci può portare la più misteriosa delle tre forze del romanzo di utopia, la meno indagata, la più pericolosa, ma l’unica capace di farci sperare, quella che Leopardi chiamava “la potenza del riso” (Pensieri, LXXVIII). |