Note: La teoria della relatività ristretta, proposta da Einstein nel 1905, e la conseguente introduzione di un modello di Universo Iperspaziale a 4 dimensioni (lo spazio-tempo o cronotopo), determinarono una vera e propria rivoluzione nella scienza. Successivamente nel 1915, Einstein sviluppò la relatività generale, una nuova teoria relativistica della gravitazione, a partire dalla quale si ottiene la cosmologia relativista (1917) e cioè i vari modelli di Universo, statico, in espansione o oscillante. Infine, negli anni successivi, Einstein cercò di coronare la sua opera geometrizzando il campo elettromagnetico, in modo da avere una teoria unitaria definitiva e non più perfezionabile, della materia e dell’elettricità, ma nonostante l’impegno dei maggiori fisici e matematici, questa ricerca è fallita. Risulta quindi chiaro che l’unico metodo attualmente a disposizione per costruire in modo univoco una solida teoria cosmologica, consiste nell’analizzare la struttura matematica della fisica classica e quella relativistica, per osservare come si passa dalla prima alla seconda. Con questo procedimento si può costruire una nuova teoria speciale proiettiva nella quale l’universo viene rappresentato da un ipersfera a quattro dimensioni. Ma questa teoria non è definitiva, è anzi perfezionabile introducendo una serie di universi ipersferici, come ha fatto Giuseppe Arcidiacono a partire dal 1955. |