Note: Una narrazione immaginaria, ma basata sulla conoscenza da parte di chi l’ha scritta di vizi e virtù del mondo accademico, dell’elezione di un nuovo rettore nell’Università di Bologna, la più antica Alma Mater del mondo occidentale. Consolidati giochi accademici di professori dell’ateneo che ambiscono alla carica vengono scompaginati dalla candidatura di Giunia, una professoressa che si è laureata più di venti anni prima nello stesso ateneo, ma che ha poi svolto una prestigiosa carriera di ricercatrice e docente al di fuori di esso. Le varie tappe della campagna elettorale, con le sue trappole e i leciti o meno leciti sgambetti accademici fino al sorprendente colpo di scena che precede la votazione finale, sono intercalati con i ricordi di Giunia della sua precedente esperienza di vita nell’ateneo. I suoi ricordi si intrecciano con quelli del professore che tanti anni prima l’ha risollevata da una grave crisi, l’abbandono da parte di un uomo per amore del quale aveva quasi totalmente annullata la propria personalità, attraverso lo studio, il lavoro di ricerca e una nuova prospettiva di vita. |