Il manifesto della liberazione sessuale per la prima volta al mondo viene tradotto dall’originale tedesco (e non dalla traduzione americana) senza le successive autocensure (qui riportate in parentesi apposite). Ne emerge un libro diverso da quello che si crede comunemente, oltre a un’immagine di Reich più nettamente rivoluzionario in politica e più anticonformista in sessuopolitica. [già n. 12 della collana controcorrente]