Un viaggio avventuroso, alla scoperta di un mistero mai svelato...
Joshua William Lewis, professore di storia antica, si trova in carcere in Grecia, accusato di aver ucciso il suo amico e archeologo Samir Al-Dayid. La NSA (National Security Agency) sta indagando sull’omicidio e sul rapimento del dottor Keller, genetista e microbiologo del dipartimento della difesa. Joshua viene liberato grazie al loro intervento e gli viene affidato l’incarico di scoprire cosa ha trovato Al-Sayid durante gli scavi al monastero di San Gines de la Jara, per conto di chi e perché. Vista l’accusa che pende su di lui, ha ogni interesse per risolvere il mistero. L’unico indizio a sua disposizione è un fax che Samir stava per inviare poco prima di essere ucciso. Quelle pagine appartengono al manoscritto Voynich. Quel testo altro non è che il Liber sextus crucis, un antico tratto alchemico bandito dalla Santa Inquisizione. Esso custodisce un potere straordinario, capace di portare ricchezza e potere senza limiti, ma nessuno è mai riuscito a tradurlo. Il suo ultimo possessore è stato il gesuita Athanasius Kircher. Ricostruendo la vita del gesuita, Josh inizia la sua ricerca che si rivela molto avventurosa e piena d’insidie, in cui dovrà salvare ripetute volte la sua vita e decifrare i vari enigmi che incontrerà durante i viaggi. Sembra infatti che quel manoscritto si porti dietro una scia sinistra di morte. Per far luce sui vertici dell’organizzazione turca, i Custodi della Sublime Porta, e ritrovare il dottor Keller, la NSA invia due suoi agenti: Elizabeth Turner e David Ward. Dietro quella missione, però, si nascondono numerose trappole e un complotto che metterà a rischio non solo la vita dei due agenti ma della popolazione mondiale.
PER GLI AMANTI DEL MISTERO E DEL BRIVIDO UN ROMANZO CHE TI LASCERÀ SENZA FIATO
|