Note: Due dipinti con i rispettivi pittori: da una parte l’affresco rappresentante una sfrontata Erodiade che danza in mezzo a un branco di porci, dall’altra una pallida Madonna della neve. Due modelle: la prima, una misteriosa Signora di cui non si osa parlare che a voce bassa; la seconda, una giovane contadina annegata in uno dei tanti acquitrini della brughiera. Il romanzo è ambientato nella seconda metà del Cinquecento in un paesino dell’alto milanese. La sfrenatezza della festa dei Santi innocenti, il 28 dicembre 1561, fa esplodere rancori covati per anni, riportamdo alla luce pratiche magiche di cui sono vittime i due pittori e che mandano tre donne della famiglia Giulàj davanti all’Inquisitore. |