Note: A che serve tutto il veleno del mondo se non hai un antidoto contro il mondo stesso? A cosa serve generare forme, figli, catrame e cenere se ogni senso si perde e si disfà nel proprio mutismo, se tutta la sacralità dei luoghi comuni e dei poveri cristi esautorati risveglia antropofagia e distruzione dell’essere? E chi sono io se non quei migliaia di volti aggiunti al mio voltare pagina? Chi sono io, se non legione e stigma portato nella gravità del mio genere? Sono troppo, perché porto fardelli del pensiero e, nell’interminabile e disconnesso trapestio del mondo, resto a chiedermi un solo giorno di clemenza. |