Note: Rappresentato la prima volta il 9 marzo 1976 presso il teatro CTH di Milano, è considerato lo spettacolo inaugurale della stagione del > italiano, costruito e vissuto da attori non professionisti legati all’esperienza dei C.O.M., collettivi omosessuali milanesi. In una società utopica, dove la norma è l’omosessualità, un gruppo di diciassette checche attendono l’inizio di uno spettacolo eterosessuale, e nell’attesa si intrattengono con riflessioni e monologhi contro i maschi eterosessuali. Le checche raccontano sé stesse, rappresentano la loro vita, e lo fanno spiazzando il pubblico fino a varcare, e distruggere, il muro della finzione e del politicamente corretto. Accolto con enorme entusiasmo dal pubblico, venne poi rappresentato al teatro Quarto di Milano, a Firenze e a Roma. Nel febbraio del 1977 il testo fu pubblicato per le edizioni L’Erba Voglio, arricchito da fotografie dello spettacolo e degli attori, e da una serie di testi inerenti lo spettacolo, la vita omosessuale del tempo e punti di vista diversi tra >.
In questa edizione, curata e introdotta da Mauro Muscio, vengono proposti, in appendice, un contributo prezioso di Paola Mieli e alcuni documenti inerenti lo spettacolo. |