Note: «Benvenuti nel mio vivaio di parole!» Così l’autrice presenta i versi della sua quarta raccolta poetica che affronta le tematiche con cui quotidianamente ci scontriamo. Perché questo titolo? La rosa è femmina, riferimento grammaticale e non solo, come la vita: genera e non si arresta di fronte agli eventi avversi. La rosa non perde la sua bellezza pur avendo come parte integrante le spine. Purtroppo ha breve durata, ma lascia l’immagine di sé che la rende immortale, come i volti delle giovani vittime della ingiustificata, insensata e violenta prevaricazione di taluni individui. La vita dunque è rosa: accanto alla meraviglia di essere tale, propone ardue prove da superare. Ogni essere umano fa svolgere e avvolgere intorno a sé i propri petali, ognuno crea la propria rosa di vita: occorre averne cura e renderla speciale! |