Note: La zattera e la corrente, qui in 2ª edizione, è il primo di una serie di 5 volumi, pubblicati tra il 2019 e il 2022, che documentano lo sforzo di tener fermo un metodo, un modo comunista di agire e di pensare, in un arco di tempo che va dagli anni ’70 e ’80 del secolo scorso a quei trent’anni di ’traversata del deserto’ che ci separano ormai dalla grande crisi del movimento comunista. L’esperienza dell’Organizzazione Proletaria Romana e della nascita delle Rappresentanze sindacali di Base esposta in questo primo volume si stacca nettamente dalle impostazioni dei nuovi soggetti politici che avevano occupato la scena dopo il ’68. Si trattava di contribuire alla ricostruzione del tessuto operaio come base dell’organizzazione politica e di dar corpo insieme, come qui documentiamo, alla necessità di rinnovamento della presenza comunista in Italia di fronte alla deriva del PCI che approdò alla sua definitiva liquidazione. Le speranze che la nostra piccola zattera potesse affiancarsi a un più robusto vascello naufragarono però di fronte all’opportunismo di Cossutta e all’anticomunismo di Bertinotti. La rivisitazione di avvenimenti ormai lontani non è dettata da spirito di archeologia politica, bensì dalla volontà di cimentarsi con i problemi odierni che pongono nuovamente ai comunisti il compito di rapportarsi al ’movimento reale che abolisce lo stato di cose presente’. |