Note:
Cinque sogni. Cinque incubi, forse. Cinque dimensioni parallele. Cinque piani d’esistenza che scivolano, l’uno accanto all’altro, senza sapere l’uno dell’altro, o forse, in un modo arcano che non ci è dato sapere, intuiscono. O, molto più semplicemente, cinque diverse possibilità di vita. Cinque porte girevoli che, vorticando come il disco di una roulette, si fermano all’improvviso, scaraventando la pallina ora in un abisso, ora nell’altro. Oppure, ancora, un inimmaginabile treno che effettua cinque fermate cosmiche alle quali scendere senza alcuna possibilità di rifiuto.
Ecco allora che ci si può ritrovare a essere un’adolescente sbarazzina alle prese con uno strano profumo, una giovane sposa che riceve il più inatteso dei miracoli, una donna - vittima di un marito brutale - che vive un’esperienza di liberazione che oltrepassa l’irreale, un’anziana incapace di discostarsi da una finestra, una voce che parla di ciò che fu e di come fu.
Un solo nome, cinque vite. Cinque storie. Non cinque momenti di una storia. Cinque momenti di cinque ipotesi di ciò che potrebbe essere una vita. Cinque peduncoli di Edera che, sbucando da un solo punto nel terreno, cominciano a strisciare in direzioni diverse, disegnando scie che, chissà, forse, in alcuni punti del traliccio o del muro, riescono, per un solo attimo, a sfiorarsi. |
