Note: Questo lavoro prende le mosse da una riflessione su un fenomeno, quello del suicidio, che appare di difficile definizione, in termini scientifici, pur catturando l’interesse di artisti, letterati ed esperti delle più svariate discipline. Un tentativo di inquadrare il fenomeno, in termini scientificamente dignitosi, deve passare innanzitutto attraverso la definizione, anche terminologica oltre che concettuale del suicidio. Ci preoccuperemo, pertanto, di fare una ricognizione delle più autorevoli voci del mondo scientifico, e delle definizioni più ricorrenti del fenomeno. Un passaggio fondamentale, questo, per limitare anche il nostro campo di indagine. Successivamente, metteremo insieme i dati disponibili più significativi, per definire anche le dimensioni quantitative del fenomeno nel mondo. Il terzo passaggio, a cui non potremo sottrarci, sarà relativo ad un approfondimento circa le cause e le tipologie più frequenti di suicidio. Tra le cause individuate, la tossicomania acquisisce un particolare interesse, in quanto coinvolge il rapporto tra il soggetto e il godimento spinto fino a toccare la morte: ciò che rappresenta un problema di notevole impatto sociale. Presenteremo in tal senso un caso di studio, mettendo in rilievo l’approccio lacaniano attraverso il quale esso è stato affrontato. |