Note: Carlino viene così riconosciuto come figlio legittimo e nella seduta del 2 aprile 1797 entra a far parte del Maggior Consiglio, come patrizio votante. In seguito però agli avvenimenti politici appoggia l’idea democratica francese e quando viene proclamata a Venezia la repubblica popolare viene nominato primo segretario. Intanto Clara prende il velo e Pisana sposa il nobile Navagero, vecchio ma ricco. Il padre di Carlino, dopo che Venezia viene ceduta all’Austria con il trattato di Campoformio, ritorna in Oriente lasciando presso la famiglia Apostulos un discreto capitale per Carlino che rimane solo e triste. Un giorno arriva a casa di Carlino Pisana che, stanca del marito, vuole vivere con lui. Carlino, per sfuggire agli sbirri mandati dai pretendenti di lei, si rifugia presso gli Apostulos e provvede con il suo denaro alle necessità di Pisana e parte per Milano. A Padova si rivela Aglaura, la figlia degli Apostulos che - in cerca del suo pretendente sposo e per sfuggire al rischio di un incesto col presunto fratello Spiro - è partita con lui travestita da marinaio. Si recano insieme a Milano dove nel frattempo è stata instaurata la Repubblica Cisalpina e dove Carlino viene nominato ufficiale della legione organizzata dal comandante Ettore Carafa per liberare Napoli. A Milano, Spiro, il figlio degli Apostulos, gli fa sapere che in realtà Aglaura è sorella di Carlino: ciò è causa di confusione ma al tempo stesso di felicità per il giovane. Spiro e Aglaura, non essendo fratelli, potranno smettere di reprimere il loro amore e si sposeranno. A Napoli, inoltre, lo attende una sorpresa: Carlino scopre che il suo comandante, Ettore Carafa, convive con Pisana, che faceva ciò solo per dispetto a suo cugino, poiché era convinta che egli amoreggiasse con Aglaura. Dopo che il giovane prova la sua innocenza, però, Pisana torna a vivere con lui come una sorella... |