Note: Questo saggio-pamphlet tratta della Seconda più Grande Bufala, che riguarda a chi vada attribuita la riforma previdenziale più severa e incisiva: Sacconi o Fornero. Esso è il secondo dei tre Volumi della piccola collana «LE TRE PIU’ GRANDI BUFALE». La Riforma delle pensioni Fornero, figlia anch’essa del complotto sui generis contro Berlusconi, è da otto anni la più grande vittima di fake news alias notizie false alias bufale, che hanno reso la riforma delle pensioni stessa, nei fatti e per vari aspetti, una GRANDE BUFALA, di dimensioni prima nazionale e poi mondiale. Si tratta di un fenomeno (nel suo significato duplice di fatto osservabile e oggetto di meraviglia) straordinario, che si è sviluppato specularmente alla damnatio memoriae (cancellazione della memoria) della ben più severa Riforma delle pensioni Sacconi, ormai misconosciuta da quasi tutti, in Italia e, per riflesso, all’estero. Elsa Fornero è tra i principali responsabili della disinformazione che circonda le pensioni. L’autore ha analizzato le fonti originarie delle leggi, le prove documentali autentiche e i dati ufficiali, attenendovisi fedelmente (come confermano Carlo Clericetti, di “Repubblica”, nella sua prefazione ed Elsa Fornero nel suo breve commento nella postfazione). Essi dimostrano che tra i quasi 60 milioni di vittime italiane della Seconda Più Grande Bufala si annoverano anche gli esperti: studiosi e operatori di previdenza, sindacalisti, politici, ministri, parlamentari, giornalisti e perfino docenti universitari di Diritto del Lavoro e Previdenza, citati nominativamente nel libro adducendo le prove documentali; alcuni di essi - Cazzola, Giannino, Boeri, Garibaldi, Ichino, Damiano, Sacconi, Brambilla -, come dimostrato per tabulas nel libro, forse più che vittime sono diffusori consapevoli della BUFALA sulla Riforma Fornero e della cancellazione della Riforma Sacconi; ed enti generalmente considerati terzi e attendibili: RGS, UPB, INPS, ISTAT, Banca d’Italia. E, all’estero, i principali organismi economico-statistici internazionali: EUROSTAT, OCSE e FMI, e i giornali più prestigiosi. Nel poscritto, sono state aggiunte (i) la risposta del Quirinale con la quale il Segretariato Generale informa l’autore di aver trasformato la sua lettera, con le argomentazioni sulle errate interpretazioni di RGS di norme pensionistiche delle Riforme Sacconi e Fornero, in un esposto e di averlo trasmesso al Ministero del Lavoro e delle politiche sociali, “per l’esame di competenza”; (ii) la replica dell’autore; e (iii) la seconda lettera dell’autore al Segretariato Generale del Quirinale per informarlo sull’esito dell’interlocuzione con la Direzione Generale Previdenza del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali. |