Note: Sono nata e cresciuta a Bologna, in una famiglia benestante, e fin da piccola, andavo ancora alle elementari, mi succedeva di notte, mentre dormivo, di uscire dal mio corpo e volavo sulle colline della mia città innevata, “come Peter Pan”. Ma la cosa che più mi stupiva e m’incuteva una grande paura, era che venivo inseguita da delle creature spaventose e non vedevo l’ora di svegliarmi per andare a scuola!
Più tardi mi fu detto dalla mia maestra e guida Anna, vi racconterò di lei in seguito, che ero capitata nel basso Astrale dove ci sono le presenze di esseri di bassissimo livello.
Questa mia maestra, Anna, l’ho conosciuta casualmente, ma il caso non esiste, su un autobus che ci portava a Firenze per partecipare ad una conferenza del “Cerchio Firenze 77” di Roberto Setti, persona molto conosciuta nell’ambito di Firenze e non solo perché faceva delle cose straordinarie.
Ad un certo punto della conferenza, la mia maestra e guida, Anna disse: “Andiamo a dare un bacio a Roberto, perché non lo vedremo più!”
Infatti, lui era sulla sedia a rotelle, e l’aspetto, anche se lui era bellissimo, lasciava intravvedere tanta sofferenza fisica.
Da li a poco, mi avvertirono che Roberto era tornato al Padre!
Anna la vedevo spesso. Facevamo dei raduni a casa mia o a casa di qualche altro amico.
Un giorno, ad una conferenza a casa mia, ci disse che lei faceva parte dei “Fratelli universali di Luce Cosmica”, che lei era scesa per tutti quelli che erano predisposti a vedere le cose della vita nella loro vera essenza, perché non tutto è come sembra: ci sono tante altre cose da conoscere.
C’insegnava a meditare per entrare dentro noi stessi nel profondo dimenticandoci di tutto il resto.
Durante una meditazione a due con Anna, nella penombra di casa sua, seguendo i suoi insegnamenti e facendo il vuoto totale, mi sono ritrovata uomo, forse nel 1300.
Da una parte, caduto a terra, c’era il mio cavallo bianco, ferito a morte.
Anch’io ero a terra ferito e vedevo solo due stivali con larghi risvolti di pelle, gli sbuffi dei pantaloni color bordeaux ed una spada smussata agli angoli che mi stava trafiggendo all’altezza dello stomaco!
Sapete, fino a quel momento avevo sempre odiato il colore bordeaux e non riuscivo a spiegarmi il perché. Inoltre, per molto tempo ho sofferto di forti dolori allo stomaco, anche se non ho mai avuto problemi fìsici che potessero giustificarlo.
Subito dopo questa meditazione, tutto mi fu chiaro. Un’ultima cosa. Non so spiegarmelo per davvero, ma da quel giorno la mia avversione per quel colore si è dissolta ed i dolori allo stomaco sono cessati.
Pensate, di recente mi sono pure regalata una deliziosa giacca di velluto color bordeaux!
Certo che noi esseri umani siamo davvero molto strani! Senza rendercene conto, ci portiamo dietro eventi dolorosi accaduti in una vita precedente tanto tempo prima.
Nel mio caso, la meditazione fatta con Anna mi ha illuminato e mi ha permesso di superare entrambe le cose.
Paola Mondini Zucchi |