Note: Il testo tratteggia il profilo dell’erudito vicentino Leonardo Trissino, ancora poco studiato, importante per aver lasciato manoscritti che si occupano di arte vicentina. Brillò come mecenate di artisti e di letterati della città di Vicenza, giovando alla cultura locale del suo tempo. Ha partecipato alle discussioni sul restauro di opere d’arte e sulla manutenzione di edifici quali il Teatro Olimpico, la Basilica Palladiana e Palazzo Chiericati; così come è intervenuto nelle fasi iniziali dell’apertura del Museo Civico. Ha intrattenuto una fitta serie di corrispondenze con i maggiori cultori delle arti e delle lettere del suo tempo, tra i quali Giacomo Leopardi. |