Esistono molti manuali d?avviamento allo studio letterario, non di rado oscuri e prolissi. Qui invece importano, con rigore, la chiarezza e l?essenzialità, in controtendenza rispetto all?attuale e invadente primato dei gerghi tecnicistici. Non è vero che le cose complesse esigono un linguaggio indecifrabile: parlare al prossimo - dice Primo Levi - in una lingua che egli non può capire è un antico artificio repressivo. Il libro è soprattutto destinato agli studenti della laurea triennale nelle Facoltà umanistiche, e oggi una sintesi, che voglia essere in accordo con le esigenze dell?offerta formativa, deve presentare dati concreti e chiari, su aspetti istituzionali estesi all?intero arco della nostra letteratura. Più in generale, il libro si raccomanda a quanti hanno desiderio d?una guida aggiornata, ispirata a criteri di limpidezza e solidità informativa. L?opera propone un canone molto selettivo, da san Francesco a Italo Calvino: una galleria di scrittori altamente significativi non solo per la realtà storica della nostra identità nazionale, ma per il loro ruolo di autentici maestri nel panorama internazionale. Determinante è il fatto che il lettore deve ripensare l?intero disegno della civiltà letteraria italiana, dalle origini al Novecento. Ripensarlo di secolo in secolo, nella sua linearità e nelle sue svolte, nelle sue connessioni interne e nella sua polimorfa mutevolezza, sempre in dinamica attinenza con la situazione politica.
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