Note: Il linguaggio dei fiori, delicato e leggero come un soffio di vento o una nuvola nel sole, associato spesso, a malinconiche fanciulle vittoriane, con lo sguardo perso oltre l’orizzonte, verso un sogno d’amore romantico ed impossibile, legato ad un ambito apparentemente frivolo e femminile, risulta invece una vera e propria forma di comunicazione non scritta. Un modo di esprimere, sentimenti ed emozioni senza l’uso della scrittura e della parola. Florigrafia, la scrittura segreta dell’anima che nei fiori si riflette e che non solo nell’occidente dei romantici quadri vittoriani vede la sua vita, ma in tutte le epoche, in tutti gli ambiti, tra oriente ed occidente, in un filo invisibile che lega, la terra del sole nascente a quella dove il sole torna alla sua dimora. Un filo invisibile, come le lettere non scritte di questa lingua silenziosa eppure vibrante d’emozione e di una melodia dipinta d’incanto, lieve e delicata come la splendente eternità di un fiore. |