Lo Spazio di Via Lazzaro Palazzi - I. Ratti, C. Baldacci - Electa, 2022
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Codice prodotto: 266111417026
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DISPONIBILITÀ: In Stock
Lo Spazio di Via Lazzaro Palazzi. L'archivio come opera in divenire al museo del Novecento di Milano. Ediz. illustrata
di I. Ratti, C. Baldacci (a cura di)
Editore: Electa
A cura di: I. Ratti, C. Baldacci
Data di Pubblicazione: ottobre 2022
EAN: 9788892822122
ISBN: 8892822128
Pagine: 352
Formato: brossura
Descrizione del libro
I due volumi sono dedicati all'esperienza artistica de Lo Spazio di Via Lazzaro Palazzi. Tra la fine degli anni Ottanta e i primi anni Novanta, nel panorama dell'arte contemporanea milanese si formano gruppi di giovani artisti che scelgono di autogestirsi, organizzando le proprie mostre in luoghi inusuali. Uno di questi spazi ha sede in via Lazzaro Palazzi, nella zona di Porta Venezia. È il 1989 e il gruppo (composto da Mario Airò, Vincenzo Buonaguro, Matteo Donati, Stefano Dugnani, Giuseppina Mele, Chiyoko Miura, Liliana Moro, Andrea Rabbiosi, Bernhard Rüdiger, Antonello Ruggieri, Adriano Trovato, Massimo Uberti, Francesco Voltolina) decide di organizzare le proprie mostre e di invitare altri artisti a fare lo stesso in uno spazio autonomo e indipendente dal sistema delle gallerie. Ne Lo Spazio di Via Lazzaro Palazzi ogni artista agisce come singolo ed è allo stesso tempo parte di una comunità di pari con cui dialogare e confrontarsi. Sebbene la (voluta) transitorietà di opere e mostre abbia dato luogo a forme di documentazione non sempre ordinate né programmate, con l'aiuto degli artisti si è potuto recentemente mettere insieme un archivio collettivo che conserva la memoria delle attività dello Spazio e che, grazie a una donazione, è ora parte delle collezioni del Museo del Novecento di Milano. I due volumi valorizzano questo materiale contestualizzandolo storicamente e criticamente. Il primo volume L'archivio in divenire. Lo Spazio di Via Lazzaro Palazzi al Museo del Novecento contiene testi (di Cristina Baldacci, Giulia Kimberly Colombo, Iolanda Ratti, Angela Vettese e degli artisti del gruppo) e immagini, mentre il secondo propone per la prima volta la ristampa dei nove numeri di «tiracorrendo», rivista autogestita dello Spazio, uscita tra il 1989 e il 1993.