Note: Realtà e visione si fondono e confondono, respingendosi per poi unirsi, nelle opere che compongono la mostra “Lo spazio scritto” di Giuliano Marin. Architetture ideali, come codici di uno speciale e misterico alfabeto, i monocromo di Marin emergono dalla luce e di fatto la oscurano con il bagliore interno di una serie di infiniti frammenti. È il racconto di costruzioni interiori, mentali ed emotive, che tracciano la linea di confine tra interno ed esterno, orizzonte ed osservatore. |