Note: L’autore immagina il primo attimo sbocciato a bordo del primo raggio di luce e insieme a concepire il tempo per ospitare gli eventi e arrivare ai giorni nostri scorrendo invariabilmente, pur concedendo l’illusione di un lento o rapido fluire. Così memorizzando il passato, si sorvola il presente per proseguire. Ma c’è un altro tempo che si piega quando attraversa i vicoli della mente, invertito dai ricordi, dirottato dalla fantasia e sedotto dal privilegio del pensiero di andare oltre le stelle. In questo viaggio realtà e fantasia si attraggono e si respingono, come il giorno e la notte, l’alba e il tramonto, che si alternano frequentemente nell’opera. Nota dolente è il tempo reale straboccante di attimi spesi follemente dall’essere sapiente che vorrebbe carpire ad ogni costo agio all’esistenza, soffocando il tempo a venire. Il tempo come pure le altre componenti dell’universo vivono con altre spoglie, nell’irraggiungibile profondo di ognuno di noi, un connubio dell’animo umano con un’anima cosmica. Un aspetto rilevante nell’opera è il viaggio interiore dell’autore che evidenzia i timori, le debolezze, i desideri, le sofferenze e gli errori dell’essere, spesso emergenti seppure erroneamente interpretati. In questo viaggio si incontrano il cielo e il mare, il loro disagio nella convivenza con l’essere umano, e la loro disponibilità ad offrire ampi sprazzi d’azzurro. |