Note: Anime vengono inghiottite dalla fredda città. I grandi palazzi, nella dura sacralità, restano ad osservarle. Una pioggia sottile e gelida tormenta la pelle, picchia sul capo. I viandanti vagano confusamente per il borgo, li vedo crollare sui loro passi. Natura, cosa abbiamo fatto per meritare la solitudine e il dolore, il caos e l’oscurità. Come possiamo definirci umani, se niente più che un ricordo d’amore ci appartiene. Sostanza riempimi l’esistenza e non farmi sentire mai più dolore. Siamo noi i lumi della città spenta, che infiammano e affievoliscono la terra nel susseguire di queste poesie. |