Note: Il romanzo si compone di due volumi di 15 capitoli ciascuno, più un capitolo finale (che rappresenta una sorta d’appendice), presente in quasi tutti i romanzi della Austen. Di per sé il libro ha una trama piuttosto semplice e anche i personaggi sono ordinari: non ci sono grandi passioni, né personalità complesse.
La storia ruota intorno alla figura di Catherine Morland, che l’autrice descrive ironicamente come un’anti-eroina, diciassettenne ingenua e un po’ ignorante, con l’unica passione della lettura dei romanzi gotici, molto in voga a quei tempi. La ragazza, che abita con la sua famiglia in un villaggio di campagna, viene invitata dai vicini di casa, i coniugi Allen, a trascorrere un periodo di vacanza nella cittadina di Bath: qui ella ha i primi approcci con la società di allora, fatta di apparenza e sentimentalismo, tra un ballo, una sera a teatro ed una passeggiata nella via principale. Agli antipodi sono le due famiglie che Catherine incontra sul suo cammino: i Thorpe, cattivi, e i Tilney, buoni
Il viaggio di Catherine all’Abbazia di Northanger, ospite dei Tilney, la porterà a fantasticare di vivere una situazione simile a quella dei suoi romanzi preferiti, sino ad immaginare un delitto mai compiuto e a ricercare nei cassetti documenti persi nel tempo, ottenendo sempre nella realtà grosse delusioni.
Filo conduttore è l’adorazione di Catherine per Henry Tilney, che sfocerà, dopo alcune difficoltà e malintesi, nel matrimonio. Interessante è la figura del Signor Tilney, padre di Henry, che cerca di influenzare fin dall’inizio le decisioni degli altri personaggi, anche se vittima lui stesso di molte incomprensioni. |