Note: L’11 settembre 2023 decorre il cinquantesimo anniversario del golpe cileno che riaprirà il dibattito internazionale sull’utopia possibile di Salvador Allende, eletto il 4 settembre 1970. Il drammatico epilogo dell’esperienza del governo dell’Unidad Popular ha rappresentato la fine dell’unico tentativo di rivoluzione democratica al socialismo, un’esperienza opposta al militarismo di stampo guevarista e alla rivoluzione castrista. L’emblematico e cruento avvento al potere di Pinochet ha cambiato il corso della storia del popolo cileno, aprendo la strada a una delle più feroci dittature militari, ma è stato anche un chiaro segnale d’allarme per le forze progressiste internazionali. Che cosa resta oggi, dunque, della teoria democratica allendista? Quali istanze e quali strategie andrebbero recuperate per immaginare un pensiero socialista del XXI secolo? Andrea Mulas ripercorre i tre anni che separano l’investitura di Allende e il bombardamento della Moneda, per restituire tutta la potenza dell’acume teorico e politico di Salvador Allende e della “via cilena al socialismo”. Prefazione di José Antonio Viera-Gallo. |