Note: PREFAZIONE Quanto è strana la figura dell’Anticristo che, da quasi venti se- coli, la tradizione cristiana presenta a tutti gli uomini come il segno dell’inizio della loro fine. Ma quanto più singolare ancora il riserbo delle ortodossie che lasciano quasi completamente nell’ombra il personaggio più tipico degli ultimi tempi. Infatti, l’insegnamento ufficiale delle Chiese e muto sull Antr-cristo e sulle condizioni della sua venuta come della sua scomparsa. Per la teologia cristiana la storia dell’Anticristo non ha, per così di- re, maggiore consistenza di quella dell’Ebreo Errante. Ciò non pertanto la curiosità del mondo cristiano vi è particolarmente attratta dato il suo carattere premonitore ed eccezionale. Senza dubbio la maggior parte degli uomini, appartengano o meno ad una confessione religiosa, vivono nel disinteresse di ciò che non è l’ora presente, ma gli spiriti veramente religiosi non possono non tener conto degli avvenimenti futuri dell’Umanità. specialmente oggi, in quanto il mondo sembra in preda alla follia e tutto sembra annunciare la fine di un ciclo e prossima la scadenza di uno spaventoso rendiconto. Questa è l’opinione generale, sicché molti pensano di essere alla fine dei tempi e credono pure che questo mezzo secolo, in cui siamo appena entrati sarà l’ultimo prima del Grande Millennio. Cosicché essi interpretano l’attuale dramma del mondo come il preludio dell’Apocalisse e del Giudizio Finale. |