Note: Gli anni ’70 del secolo scorso volgono ormai al termine quando un ex studente d’arte dà inizio, con il suo migliore amico, a un viaggio in autostop dall’Italia verso la favoleggiata Irlanda, da lui vista come una terra di miti e folklore ancora viventi. Troverà però presto ad attenderlo, nella parte francese del tragitto, un crescendo di situazioni tale da costringerlo, nel giro di un paio di giorni appena, a un rapido ripensamento e a un ritorno forzato. Ridimensionare poi le proprie ambizioni, e orientarsi sulla vicina costa tirrenica come meta di ripiego, gli sembrerà la miglior soluzione da prendere per salvarsi le vacanze estive. Non può certo sapere che la breve distanza non servirà a metterlo al riparo da un nuovo imprevisto, nella forma stavolta di cinque giovani vacanzieri con cui si trova a dover condividere, su un vagone di treno, uno stesso scompartimento. Basterà infatti che i cinque, due ragazzi e tre ragazze, decidano a un certo punto di coinvolgerlo nelle loro interazioni, perché anche si avvii, per lui, un susseguirsi di esperienze ben più decisive e sorprendenti di quelle sperimentate nel precedente viaggio.Vissute attraverso gli occhi del loro principale protagonista, le vicende de L’Estate dei Fiori Artici evocano un insieme di temi che spaziano dal culto del viaggio e dei poeti maledetti all’educazione sentimentale, dall’esoterismo e le riflessioni letterarie alla cultura pop. Il tutto sullo sfondo lontano di un’epoca di passaggio che, mentre da un lato sembra dar consistenza ai sogni e alle aspirazioni eredità dei due decenni precedenti, dall’altro anticipa già, con la profondità delle sue crisi e trasformazioni, le disillusioni prossime a venire. |