Note: Attraverso lo spoglio di due importanti e influenti riviste dell’Italia del dopoguerra – Vie Nuove e Famiglia Cristiana – l’autrice ricerca e riporta le tracce, le immagini, i vissuti e le esperienze delle nostre nonne e delle nostre madri, italiane degli anni Cin-quanta, cioè di un tempo difficile, poco studiato e intermedio tra gli anni della Resistenza e gli anni Sessanta, maggiormente associati ai primi movimenti femministi. Un po’ come spiando dal buco della serratura delle scelte editoriali di questi settimanali particolarmente legati a due dei principali partiti italiani del dopoguerra – Il Partito Comunista Italiano e la Democrazia Cristiana – è possibile intravedere quanto, direttamente o indirettamente, i principali attori politici di questi anni – un tempo preziosissimo e determinante per la costruzione dell’identità italiana e femminile – si siano largamente serviti anche di questi strumenti editoriali per promuovere e propagandare valori e direttive in materia di costumi, famiglia e femminilità. |