Note: L’arciere saggio deve mirare più in alto del suo bersaglio se vuole centrarlo. La forza di gravità e l’attrito fanno abbassare la freccia rispetto alla direzione iniziale, come la quotidianità e l’abitudine (“si è sempre fatto così”) riducono le prestazioni degli alberghi.
Non puoi puntare in alto e gestire un albergo straordinario senza avere chiaro il significato profondo della tua attività, l’obiettivo finale dei tuoi sforzi, il motivo che ti spinge ogni mattina ad alzarti dal letto per iniziare con energia una nuova giornata. Il significato viene prima dei risultati economici, ma spesso profitti importanti e duraturi premiano in modo naturale chi lavora con passione.
Il turismo e l’ospitalità alberghiera vivono più nella testa che nei mattoni, in un mondo di significati mentali e di esperienze entusiasmanti da vivere. L’ago di una bussola segue un campo invisibile per trovare la sua direzione stabile. Possiamo farlo deviare con la forza bruta ma torna ad indicare il Nord appena lo sforzo cessa. Spostare i clienti con la forza (la pubblicità ingannevole) costa e ha effetti di breve periodo, mentre creare un campo invisibile “mentale” li fa convergere verso un albergo allineato con i loro “campi interni” - i loro significati, i loro bisogni e i loro desideri - in maniera spontanea e duratura. A proposito, nessun turista si sposta per “sentirsi come a casa sua”. La casa il turista ce l’ha già. Ecco perché l’albergatore di successo costruisce e vende significati ed esperienze (materiali e immateriali) più che stanze pulite.
Questo libro non vuole creare significati o definire obiettivi, compito che lasciamo a ciascun albergatore, ma vuole fornire una “mappa del territorio” per raggiungerli. Citando Seneca: “Nessun vento è favorevole per il marinaio che non sa a quale porto vuol approdare”; ma quando la destinazione è chiara, una cartina può risultare molto utile per non perdersi.
Affrontiamo gli argomenti in modo molto pratico, partendo sempre dalle domande e puntando al nocciolo delle questioni trattate. Oltre alle definizioni astratte, introduciamo alcuni esempi e immagini mentali colorite e concrete con l’obiettivo di fissare nella memoria i punti affrontati. Eviteremo di mitragliare parole chiave di origine inglese, che spesso nascondono i concetti in modo che solo gli adepti di qualche setta segreta possano capirli.
Con un po’ di sforzo e di concentrazione, chiunque può comprendere il nocciolo di questioni anche complesse, per costruirsi una mappa mentale chiara per usare strumenti avanzati con padronanza e senza rischi di cantonate. Quando guidi un’auto, non devi essere un ingegnere meccanico; ma sicuramente devi capire come funziona il volante, qual è la differenza fra i pedali del freno e dell’acceleratore e quali sono le regole del codice stradale.
Gli autori di questo libro hanno una passione sfrenata per i modelli astratti, gli algoritmi e l’enorme potenza computazionale collegata all’ottimizzazione matematica. Nonostante questo, abbiamo deciso di limitare la matematica e le equazioni in questo testo per non escludere chi non condivide il nostro stesso entusiasmo per Pitagora, Fibonacci e Galilei, ma che condivide invece la passione per l’innovazione e per l’uso consapevole degli strumenti che su tali astrazioni si basano.
Ci scusiamo con gli esperti per alcune approssimazioni e semplificazioni usate per spiegare in modo sintetico gli argomenti. In un certo modo, l’apprendimento di qualcosa di nuovo avviene sempre passando attraverso una sequenza di “falsità” (approssimazioni) che diventano progressivamente sempre meno “false” man mano si scende più in profondità. Rispetto alla completezza - impossibile da raggiungere in un libro introduttivo - abbiamo preferito dare più peso ad argomenti meno noti, alle volte nascosti, ma veri motori dei cambiamenti in atto. |