Note: Continuare a saper interrogare il fumetto significa saper interrogare noi stessi, la nostra storia e il nostro futuro, perché in questo corpo capace sempre di rigenerarsi e di sorprenderci, possiamo trovare i cocci di un Immaginario collettivo ormai frantumato, nostalgie di tempi passati e perduti, e trampolini di lancio per futuri imprevedibili, entusiasmanti o terrificanti.
Al di là della palese differenza tra i fumetti delle origini e quelli a noi contemporanei – nei supporti, nei rapporti con il pubblico, nelle forme di produzione e consumo – esiste una profonda e irriducibile identità del medium capace di trascendere generi, formati e tecnologie; attraverso questo viaggio nelle trasformazioni del pensiero critico sul fumetto si è voluto tentare di capire quali sono le peculiarità e i meccanismi che delineano questa identità nonostante le continue metamorfosi.
L’inafferrabile medium si propone di tracciare una mappatura degli studi sul fumetto dagli anni Venti a oggi per comprendere in che modo sia cambiata nel corso del tempo la percezione del medium e come si siano evoluti strumenti di analisi, metodologie scientifiche e modelli. |