Note: Questo lavoro nasce dal desiderio di far conoscere soprattutto ai giovani di oggi un volto del nostro paese tanto diverso da quello attuale in cui viviamo. Leggere queste pagine servirà forse a far comprendere che si può vivere felici, o almeno sereni, anche in una realtà fatta di poche e semplici cose, ma ricca di valori e di affetti. In genere, nell’epoca a cui ci si riferisce le case erano povere, le mense erano povere, la carne per i più fortunati vi compariva solo la domenica, per il resto ci si contentava di ciò che si coltivava nei campi o si comprava nelle botteghe del paese con i pochi soldi ricavati dal lavoro del papà, impegnato nei campi o nella pesca, a cui si aggiungevano i pochi soldi frutto della fatica delle donne che si dedicavano al lavoro della paglia; gli abiti erano semplici e soprattutto pochi: uno o due per il lavoro ed uno per le feste, gelosamente custodito perché doveva durare a lungo, per essere poi trasmesso al fratello o alla sorella più piccola. Tutti conoscevano la fatica, anche i più piccoli che a sera intrecciavano cordoni insieme agli altri familiari; tutti erano in qualche modo impegnati. |