Note: Molto spesso gli attivatori funzionali vengono ritenuti una terapia ortodontica cosiddetta alternativa. Quando si parla di terapie alternative bisognerebbe domandarsi a cosa ci si riferisca. Come si cerca di illustrare nel libro, le più moderne acquisizioni della fisica ci pongono di fronte ad uno scenario di riferimenti e misurazioni completamente stravolto rispetto al secolo scorso; allo stesso tempo, se si vuole recuperare uno sguardo completo e globale sul paziente, si deve andare indietro ai tempi della visione ippocratica. Con gli attivatori si traccia la strada di un’ortognatodonzia moderna e antica al contempo, non alternativa ma nuova, che riesca a considerare le persone nella loro composita unicità, accogliendo storie e vissuti differenti. La libertà di movimento del corpo, la fluidità delle informazioni fasciali e la attivazione dei meccanismi autoregolatori fisiologici sono alla base della terapia con attivatori e ne costituiscono la base concettuale insostituibile. Riequilibrare la deglutizione, ripristinare la respirazione nasale costituiscono momenti terapeutici fondamentali per regalare stabilità e benessere al paziente. Si può iniziare dai tre anni di età intercettando eventuali interferenze o abitudini viziate che rischiano di compromettere l’occlusione e l’intero assetto posturale del piccolo paziente. Sono illustrati alcuni casi clinici dell’Autrice. |