Note: Questo libro restituisce parola e valore ai territori dove vivono ancora 12 milioni di persone, raccontando le forme di resistenza (o “restanza”) e di ritorno -sia pur frammentario- in montagna e nelle aree interne. Ritorni senza i quali sono impensabili la cura e la tutela del patrimonio rurale, del paesaggio, delle “infrastrutture verdi” come i boschi, oltre che la salvaguardia dei saperi tradizionali. Ma per scongiurare l’abbandono e favorire queste sacche di resistenza è necessario attrezzare i paesi minimi e i territori marginali con i servizi essenziali, come presidi sanitari, scuole, trasporti e altre funzioni “comunitarie”.
È la missione -ad esempio- della Strategia nazionale aree interne e di altri progetti, come AttivAree o le Associazioni fondiarie, di cui il libro rende conto. Le storie di chi ritorna, non eroiche ma spesso esemplari: scelte di persone normali che esplorano nuovi stili di vita, trasformando le tradizioni in mestieri dell’oggi, in primis un’agricoltura che ritrova l’alleanza fra uomo e natura. Un dialogo sull’Italia con illustri contributi, tra cui Fabrizio Barca e Franco Arminio.
Le disuguaglianze territoriali si combattono applicando l’articolo 3 della Costituzione “Perché torni la voglia ai giovani e ai meno giovani che stanno mostrando desiderio di restare in questi luoghi, gli si deve fornire una ragione per rimanere. Prima di tutto ridurre la loro esclusione sociale: da una scuola di qualità, da una salute dignitosa, dalla copertura con la banda larga, da un trasporto rigido fatto di grandi bus inutili in questi territori, dal credito (…). Ed esclusione, infine, anche dalla terra, resa inaccessibile ai potenziali giovani agricoltori. Che cosa fare allora? C’è da attuare l’articolo 3 della Costituzione, rimuovere questi ostacoli e ridurre così le disuguaglianze (…) permettendo che – anziché andarsene – chi vive in questi territori manifesti le proprie idee imprenditoriali” (Fabrizio Barca, coordinatore Forum disuguaglianze diversità)
Con la bella prefazione di Alessio Maurizi, giornalista di Radio 24 e un’intensa conversazione con il poeta e paesologo Franco Arminio. Con la collaborazione di Silvia Passerini e Massimo Acanfora.
Copertina dell’illustratrice Elisa Talentino. |